Figlio di padre bianco e madre nera, Demitrios Tsafendas è un africano meticcio, con la carnagione chiara e una massa di ricci crespi al posto dei capelli. Da adolescente, il medico gli diagnostica un verme solitario, che rappresenta l'inizio della sua follia: anche dopo guarito infatti, continuerà a credere di avere un serpente annidato nella pancia, fino alla morte. Da adulto, inizierà anche a sentirne la voce. Per tutta la vita si sentirà fuori posto e rifiutato in ogni luogo, e questo a causa dell'apartheid che il ministro Verwoerd aveva istituito in Sudafrica. A quarant'anni, assunto in Parlamento perché scambiato bianco, architetterà un piano che lo porterà ad assassinare proprio il primo ministro... L'ospite di Antonella Ferrera è il giornalista e inviato speciale di Repubblica Pietro Veronese. La voce di Demitrios Tsafendas e' quella di Francesco Pannofino LIBRI CONSIGLIATI L'assassino di Henk van Woerden, Cargo Il primo ministro e l'assassino di Pietro Veronese - articolo del 16 luglio 2006 pubblicato su La Repubblica