Tre storie siciliane degli anni ’70 legate da depistaggi e insabbiamenti. La strage della piccola caserma di Alcamo Marina, in provincia di Trapani, dove nel gennaio del 1976 sono stati assassinati due carabinieri. Per questo omicidio vengono arrestati e condannati all’ergastolo quattro giovani. Molti anni dopo si scopre una verità terribile: i ragazzi sono stati torturati e obbligati a confessare un delitto non commesso. Uno di questi, Giuseppe Gullotta, è rimasto in carcere ingiustamente per 21 anni. La storia di Peppino Impastato, ucciso a Cinisi, in provincia di Palermo, nel maggio del 1978 per aver messo in difficoltà la mafia di Tano Badalamenti con le armi dell’ironia e della contro informazione realizzata dai microfoni della radio libera “Radio Aut”. E la storia di Giovanni Spampinato: un giornalista che viene ucciso a Ragusa nel 1972 mentre stava indagando sull’omicidio di un imprenditore.