Nato nella provincia di Bologna il 9 agosto 1920 e morto a Milano il 6 novembre 2007, Enzo Biagi è stato esempio di un modo di fare giornalismo rigoroso, preciso e indipendente da ogni forma di faziosismo, politico o personale che fosse. Inizia la sua carriera giovanissimo, e dopo l’esperienza nella Resistenza, brucia le tappe di una carriera ricca di successi ma anche di tristi censure. Come giornalista della carta stampata lo ricordiamo su Epoca (1952), La Stampa (1960, ‘63), Il Corriere della Sera (1963, ’72, ‘81, 2001), L’Europeo (1963), Il Resto del Carlino (1971), Il Giornale Nuovo (1975), e poi La Repubblica, Oggi e Panorama. La sua esperienza televisiva inizia come direttore del Telegiornale Rai (nel 1961, quando ancora esisteva un unico canale), per poi condurre vari laboratori di inchiesta come RT-Rotocalco televisivo (1962), Proibito (1977-’80), Film Dossier (1982), Linea Diretta (1989), cui seguiranno numerose trasmissioni tematiche. L’ultima trasmissione di spessore da lui condotta è Il Fatto (1995), chiusa nel 2002 dopo alcuni interventi politici, cui seguirà una breve riedizione di RT-Rotocalco televisivo (2007). Autore di numerosi romanzi e saggi, oltre alla prestigiosa Geografia di Enzo Biagi, ricordiamo le bellissime edizioni della Storia d’Italia a fumetti.