Grande serata evento che segna l’arrivo di Pino Insegno su Raiuno con lo show “Insegnami a Sognare”, in onda giovedì 25 febbraio alle 21.10. Con Pino Insegno, un inedito Claudio Baglioni, guest star della serata con Massimo Ranieri, oltre a tanti volti storici del piccolo schermo: Minnie Minoprio, Valeria Fabrizi, Giancarlo Magalli, le “Signorine Buonasera” Mariolina Cannuli, Nicoletta Orsomando, Marina Morgan, Rosanna Vaudetti, Paola Perissi e tanti altri ospiti.
L’attore porterà in scena un vero e proprio “viaggio” nella televisione di oggi e di ieri, un sogno ad occhi aperti durante il quale, con sofisticate tecnologie e straordinari effetti speciali, duetterà “dal vivo” con i grandi protagonisti del varietà: da Aldo Fabrizi a Walter Chiari e Gino Bramieri; da Raffaella Carrà ad Alberto Sordi e Vittorio Gassman, a tanti altri indimenticabili interpreti del varietà più classico e amato.
“Ho scelto gli interpreti con i quali ho imparato a sognare, quelli che hanno fatto grande la televisione degli anni ‘60 e ’70 – racconta Pino Insegno – le loro straordinarie performance sono incredibilmente attuali. Il mio è un viaggio a ritroso nella storia del piccolo schermo, raccontata attraverso effetti speciali di ultima generazione che nulla tolgono all’armonia dei contributi originali. La tecnologia è una grande opportunità che il progresso ci offre e personalmente sono fiero ed orgoglioso di esser riuscito a portarla in televisione”.
In perfetto stile varietà sul palco dello show non mancherà una grande orchestra, un corpo di ballo e i giovani attori dell’Accademia di Roma, che accompagneranno Pino Insegno in questa avventura divertente e innovativa, uno sguardo al futuro attraverso il fascino suggestivo dei momenti che hanno reso indimenticabile la televisione di sempre.
“Insegnami a Sognare” è una produzione Ince Media per Raiuno. Firmano il programma Massimo Cinque, Francesca Draghetti, Claudio Insegno, Pino Insegno e Fabrizio Zaccaretti. Le scenografie sono di Marco Calzavara, i costumi di Graziella Pera, la regia di Giovanni Caccamo.