"La valigia con lo spago" cambia volto al tema dei flussi migratori e della reciprocità delle culture e dei diritti.
Da lunedì 29 giugno, per quattro puntate (13, 20 e 27 luglio) il programma ci conduce a conoscere luoghi e persone che vivono da vicino il dramma della migrazione. Questa la ricchezza e la novità del programma: far raccontare la migrazione dalla viva voce dei diretti protagonisti, uomini, donne e giovani che in Argentina, Moldavia, Slovacchia, Francia, Inghilterra, Spagna, Italia, Stati Uniti, Canada, Thailandia affrontano situazioni sempre uguali, seppur in diverse condizioni: il viaggio verso un luogo migliore porta la speranza in una vita misera; mai, però, il viaggio è davvero uno strumento di rinascita, o almeno, lo può diventare dopo numerose traversie che conducono dallo sfruttamento, alla violenza, dal vagabondaggio alla fame, dalla strada alla morte. Il ruolo della criminalità organizzata nella gestione dei flussi migratori si sovrappone ed aggira le stesse leggi dei governi degli Stati. Il confine tra immigrazione e tratta di esseri umani è fortemente denunciato nella valigia con lo spago con testimonianze di paure ed orrori che ancora piagano le vittime di chi ha subito. In queste quattro puntate della Valigia con lo spago la Verità si mostra integralmente senza le vesti del buonismo superficiale ed ideologico. Sopraffazione, sfruttamento selvaggio e nuove schiavitù possono trovare una soluzione solo nella legalità ed in leggi adeguate.
"La valigia con lo spago" ci pone di fronte ad interrogativi che spesso salgono alla nostra mente e non vogliamo ascoltare: il fenomeno migratorio, che noi europei abbiamo vissuto in prima persona, è un fenomeno estremamente attuale. Non possiamo fingere che non esista, solo accorgerci che l’altro c’è e sta vivendo un dramma di cui noi siamo parte.
Il programma "La valigia con lo spago" e’ di Luca De Mata e Teresa De Santis, i testi e la regia sono di Luca De Mata, la supervisione editoriale di Mauro Piacenza con la collaborazione di Nicola Bux e Massimo Cenci. La colonna sonora è del giovanissimo compositore Aurelio Canonici.